“Dopo Silverstone questa vittoria è molto importante per me e per il team, dobbiamo continuare a spingere e guidare come stiamo facendo perché questa è la strada giusta. All’ultimo giro non ero sicuro di vincere perché in condizioni di pioggia non puoi mai saperlo però stavo cercando di controllare il mio passo per tutta la gara. Potevo andare più veloce ma mi sono detto che dovevo essere paziente e quando ho visto che stavamo iniziando a creare un vantaggio nei confronti di Dovizioso, in un primo momento ho pensato di accontentarmi del secondo posto ma poi all’ultimo giro ho pensato che ci dovevo provare perché questo è un campionato molto combattuto e cinque punti possono fare molta differenza alla fine”. Così un raggiante Marc Marquez, vincitore del Gp di San Marino, grazia a uno strategico su Petrucci nell’ultimo giro. Ora il centauro spagnolo aggancia in vetta alla classifica Dovizioso in vetta al Mondiale. Sul circuito di Misano il terzo posto è la Ducati che precede l’unica Yamaha ufficiale in pista (Valentino), quella di Maverick Vinales partito dalla pole. Male la Honda di Dani Pedrosa che perde da subito contatto con la testa della corsa e chiude quattordicesimo. Idem per Andrea Iannone, costretto al ritiro. Dal canto suo Dovizioso ha affermato: “Tutti vogliano sempre cercare di vincere, ero lì ma non mi sentivo molto bene sulla moto e i rischi erano troppo alti. Tutti sono quasi caduti oggi ed era una giornata in cui era importante non commettere errori, sono contento del podio. Non ero mai salito sul podio a Misano, quindi dobbiamo essere contenti di questo, grazie al team, è stato un week-end molto difficile ma siamo lì, abbiamo ottenuto un altro podio in un momento strano e difficile, sono molto contento, per il campionato siamo lì, con lo stesso punteggio di Marquez, quindi il campionato è ancora lungo”. Tornado alla gara, a seguire, sono poi giunti al traguardo Pirro (con Jorge Lorenzo uscito a a 22 giri dalla fine), Mille, Redding, Rins, Folger e, decimo, Smth.