Animati da speranza ma ostaggi di un dolore indelebile, oggi cittadini, sindaci e province abruzzesi hanno sfilato nel centro della Capitale per tenere viva l’attenzione sui problemi che stanno vivendo i cittadini delle zone colpite non solo dal terremoto ma anche dall’emergenza maltempo e neve. Almeno millecinquecento persone, che hanno fatto sentire le loro ragioni pacificamente – in Piazza Santi Apostoli. In sostanza questi nostri sfortunati connazionali nello specifico chiedono una modificare deldecreto terremoto, ed adeguate risorse in virtù della situazione eccezionale verificatasi in diversi comuni abruzzesi, nel Teramo in particolare, devastati da terremoto e maltempo, risorse adeguate.Dunque, una modifica del decreto terremoto, in fase di conversione, e il riconoscimento di una specificità rispetto alla concatenazione di calamità. Gli amministratori locali propongono al governo un pacchetto di misure in sostegno del tessuto economico e sociale che vada oltre il riconoscimento del ’danno materiale diretto’ emolti chiedono che si allarghi larea del ’cratere’. Come annunciato dal presidente della provincia di Teramo Renzo Di Sabatino,? una delegazione si sposterà poi a Palazzo Chigi per un incontro con rappresentanti del governo. Alcuni tra i manifestanti presenterannoa Montecitorio le richieste di modifica al decreto.
M.