’’La decisione spetterà ai futuri proprietari. Ma sarebbe una buona idea se la nuovaAlitaliadistribuisse una parte delle azioni ai suoi lavoratori. Aiuterebbe quel senso di fiducia che è mancato negli ultimi anni, come dimostra anche la valanga di no al referendum sul piano di ristrutturazione’’. Così, nel corso di unintervista rilasciata al Corriere della Sera, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. ’’La premessa è trovare un investitore serio, disposto a metterci i soldi che servono ha aggiunto Delrio – Ma vedo segnali positivi, sono fiducioso. La soluzione migliore è trovare un investitore serio. Sul resto non abbiamo preferenze. Ci sono compagnie che devono completare i loro asset, cioè sono né troppo grandi né troppo piccole, e anche investitori che si occupano di infrastrutture. Il settore è pieno di opportunità e pure di concorrenza’’. Sulla stessa linea di DelRio anche il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda: ’’Sonod’accordo’’ con il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, sulla necessità di eliminare il limite del 49% alla proprietà di compagnie aeree europee da parte di aziende extra Ue. La normativa Ue oggi stabilisce che per restare europea una compagnia deve avere come socio principale, al di sopra del 50%, un soggetto europeo. Il superamento del limite attuale, come suggerito da Delrio, renderebbe più appetibile Alitalia da parte di acquirenti internazionali.
M.
