‘PENSO A UN SANREMO SIMILE A UN FESTIVAL DEL CINEMA O LETTERARIO: NIENTE ELIMINAZIONI E SERATA COVER’

E alla domanda di Vincenzo Mollica se sarà sul palco dell’Ariston come conduttore, Baglioni si schermisce: “Conduttore no, conducente sì perché io lo condurrò fino a quel punto, poi dipenderà un po’ dalla squadra. Ma sicuramente il mio lavoro è già tantissimo perché significa fare e decidere praticamente tutti gli aspetti del Festival, che avrà al centro la musica. Io ho detto tre volte di no poi ho accettato e visto che hanno chiamato un cantautore, sarà un Festival con al centro la musica”. Così, imbeccato da una domanda del solito Mollica circa la sua eventuale conduzione delle serate festivaliere, Claudio Baglioni ne approfitta per tracciare i punti essenziali del ‘suo’ Sanremo: via le eliminazioni e, soprattutto, la serata delle cover, alla quale l’artista capitolina preferisce una ri-esecuzione dei brani in gara attraverso duetti, terzetti o particolari performance. Un’altra interessante novità riguarda il tempo dedicato alle canzoni in gara, che da 3 minuti e 15 secondi passeranno a 4 minuti. Un assaggio del Festival che verrà, che il direttore artistico ha anticipato al Tg1 delle 20: “L’eliminazione è stata eliminata. Non ci sarà come nelle edizioni precedenti quella pratica un po’ violenta del dover mandare a casa qualcuno. Tutti i partecipanti, sia i giovani che i big, cominceranno il Festival e lo finiranno. Nessuno andrà via, nessuno dovrà fare le valigie. Ci sarà comunque un concorso ma questo renderà Sanremo simile a un Festival del cinema o letterario”. Motivando la soppressione della serate delle cover, Baglioni ha poi spiegato:. “Penso che in maniera coerente chi lavora tanto tempo a un progetto, a una canzone, abbia dignità e diritto di riproporre quel suo brano con altri artisti in forma di duetto, di trio, o di performance aggiuntiva”.
M.