‘NONOSTANTE CHOC AVVERSI, L’ECONOMIA È IN GRADUALE MIGLIORAMENTO: LA NOSTRA POLITICA STA FUNZIONANDO’, AFFERMA IL PRESIDENTE DELLA BCE

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    Premessi i fattori ‘geopolitici’ che suggeriscono inevitabili “rischi di ribassi sulle prospettive di crescita”, afferma il presidente della Bce, leprospettive relative all’economiasono”in graduale miglioramento”. Mario Draghi si ritiene comunque “fiducioso del fatto che la nostra politica sta funzionando”, nonostante, aggiunge, “ ancora oggi l’eredità della crisi finanziaria pesa sulla ripresa e il contesto globale resta incerto”. Tuttavia dal 2014 si registra un deciso miglioramento delle cose: “la ripresa da fragile e disomogenea è diventata di vasta scala – afferma il presidente della Bce – Lacrescita del pil trimestraleè stata costantementetra 0,3% e 0,8%. L’occupazione è cresciuta di più di 4,5 milioni di persone. E questo nonostante choc avversi, non ultimo il rallentamento delle economie emergenti e le rinnovate tensioni nel settore bancario dell’area dell’euro. Questa ripresa non può essere spiegata con fattori endogeni o forze crescita sottostanti, ma fattori esogeni, osservando che la composizione atipica del recupero si è basata principalmente sulla politica monetaria e sull’andamento dei prezzi del petrolio”. Attenzione però, frena Draghi, nonostante i rialzi dell’inflazione, “è chiaramente troppo presto per dichiarare vittoria, le prospettive per la stabilità dei prezzi restano invariate”. E qui Draghi tiene a precisare che “la politica monetaria della Banca centrale europea è pienamente appropriata. Non abbiamo ancora elementi sufficienti per modificare in maniera significativa la nostra valutazione sulla prospettiva di inflazione, che rimane subordinata ad un notevole grado di accomodamento monetario”. Ne consegue che, “in questa fase,non è garantita una revisionedell’attuale orientamento di politica monetaria”.

    M.