“Qualcuno si domanda perché non ho parlato nelle ultime 48 ore, avevosolo bisogno di riflettere un po’. Tutto qua. Alle volte ti viene da dire e scrivere alcune cose, ma rischi di scrivere a caldo qualcosa e poi te ne penti: ho avuto, e rivendico questo diritto, bisogno di riflessione”. Così, attraverso un video postato su Fb, il pentastellato Alessandro Di Battista commenta la situazione di Roma. “Stanno isolando Virginia Raggi, come hanno fatto con me, ma non può limitarsi a fare quello che le dicono altri. Al suo posto non lo accetterei”. E dal canto suo, il sindaco ex 5 Stelle di Parma, Federico Pizzarotti, parla della bufera che ha colpito il Campidoglio ed il suo sindaco, intervenendo attraverso un’intervista a La Stampa. “E’ sola osserva Di battista. L’ho rivista in Vaticano lo scorso 9 dicembre per il summit dei sindaci europei sui rifugiati: era fredda, distaccata, poco empatica. E ho pensato che il clima di lavoro in Campidoglio non fosse dei migliori. Non conosco il suo rapporto con Marra e con le altre persone vicine alla destra romana”, premette. Ma “secondo me lei deve fare due cose: meno video ingessati e conferenze gelide, più risposte ai cittadini e ai giornalisti”. Secondo Pizzarotti il primo cittadino della Capitale “deve capire se la maggioranza del Consiglio comunale è ancora con lei oppure se è spaccata in correnti. Quando il M5S decise di abbandonarmi, mi sono riunito con i miei e ho visto che c’era la volontà politica di proseguire nell’amministrazione di Parma. A quel punto, non avendo risposte dai vertici, ho deciso di uscire io dal M5S. Io non mi sarei privato di un mio fedelissimo, come può essere il vicesindaco Frongia per lei, per degli ordini imposti dall’alto”, aggiunge ancora Pizzarotti che, parlando del futuro di Virginia Raggi prova a guardare nella sfera di cristallo: “rischia di rimanere ancora più sola, come è successo a me o alla sindaca di Quarto. Così i vari big, come Di Battista e Di Maio, riusciranno a sfilarsi senza uscirne male. Ma i problemi restano: anzi, sono all’ordine del giorno quando provi a governare”.
M.