“Non si deve mai rinunciare ai propri sogni, lo dico soprattutto ai bambini. Dallo sport, come ho fatto io, si può imparare tanto, ad esempio ad essere grintosi e a non mollare mai. E ovviamente è vietato dire non ce la faccio”. Il 9 ottobre è la Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down, e a parlarne scende in campo una testimonial deccezione: Nicole Orlando. Campionessa sulla pista di atletica e nella vita, Nicole havinto 4 ori e 1 argento ai recenti Mondiali sudafricani di atletica leggera dedicati agli atleti affetti dalla sindrome di Down. L’ultimo tassello di una vita passata a rompere tabù sulle persone Down. E a quattro mani con la giornalista Alessia Cruciani, lazzurra ha deciso di raccontarsi attraverso un libro: ’Vietato dire non ce la faccio’ (edito da Piemme) che ripercorre la sua vita. Dal sostegno della famiglia, ai momenti tristi e gioiosi, fino agli incontri illustri di questa lunga cavalcata. Il libro si apre con il ricordo della sera di Capodanno quando il presidente della Repubblica Mattarella ha citato proprio Nicole e le sue vittorie nello sport pur essendo nata con la sindrome di Down. Ma Nicole ha incontrato anche il premier Renzi e Papa Francesco. Ha partecipato allo show ’Ballando con le stelle’ – come ricorda nel libro – ma nel cassetto della giovane sportiva c’è ancora il sogno di incontrareValentino RossieVioletta. “Sono due persone che vorrei conoscere di persona e magari dedicargli il libro”, sorride Nicole. Tra allenamenti intensi c’è anche il tempo per l’amore. Se nel libro la ragazza racconta del fidanzamento con Roberto, oggi Nicole è single. “Roberto ora è il mio ex ragazzo, oggi sono single. Devo trovare un altro ragazzo che mi piace. Certo conclude – però devo anche dedicarmi agli allenamenti”.
M.
