Ormai siamo al paradosso: un cittadino extracomunitario che inveisce contro una coppia di giovani italiani, rei di non rispettare
le loro regole comportamentali. E accaduto a Roma, allEsquilino dove, un appassionato bacio damore fra due fidanzatini ha scatenato le ire di un malese. I due stavano passeggiando in via San Vito quando, come spesso accade di osservare, i due si sono fermati per stringersi in un abbraccio e baciarsi. Nei pressi, a pochi metri, sorge una moschea e questo avrebbe scatenato lincontenibile e folle reazione dellextracomunitario (risultato essere per giunta un senza fissa dimora) che, gridando “Non potete baciarvi davanti alla moschea”, dopo aver spintonato la ragazza, si è accanito a calci e pugni contro lesterrefatto giovane romano. Fortuna ha voluto che in quel momento passasse unautoradio dei carabinieri, che ha immediatamente immobilizzato luomo, inizialmente sospettato di radicalizzazione a causa della sua violenta reazione.Un fatto grave che ha immediatamente suscitato la reazione di Giorgia Meloni la quale, appresa la notizia, attraverso un post su Facebook, ha annunciato per il pomeriggio un sit-in di Fratelli dItalia: “Facciamo capire a questa gente che non permettiamo a nessuno di venire a casa nostra a dettare legge ha scritto la Meloni – appuntamento questo pomeriggio alle 15 in via di San Vito”. Tanto per chiarire, la moschea in questione era stata chiusa lo scorso febbraio dai vigili urbani. Nello specifico, gli agenti dei gruppi SPE E PSO del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, coordinati dai vice Comandanti del Corpo Lorenzo Botta ed Antonio di Maggio, riortarono le cronache, si sono recati in via di San Vito 12, presso la sede dell’associazione islamica HIL FUL FUZUL Onlus, accertando che i locali in questione (accatastati come cantine), in realtà erano usati come luogo di culto e come scuola, materna e dell’infanzia per 10 bambini tra gli 11 mesi e i 4 anni.
M.