“Mi dispiace Paolo – scrive il proprietario dell’hotel nel messaggio – ma non posso mettere ragazzi di colore in sala qui in Romagna la gente è molto indietro con mentalità scusami ma non posso farti venire giù ciao”. Così ha scritto il proprietario di un grosso hotel di Cervia a un ragazzo milanese dalla pelle scura (per altro già con una rodata esperienza nel settore), rifiutandone la già concordata assunzione, attraverso mail e scambio di documenti. E la Filcams Cgil di Ravenna a denunciare laccaduto, annunciando un’azione legale “per una gravissima discriminazione razziale”. Definendo “vergognose” le parole pronunciate dal proprietario dellHotel, “Siamo di fronte a un evidente caso di discriminazione razziale in cui a un danno patrimoniale per avere perso la stagione lavorativa – commentano Cgil e Filcams di Ravenna – si somma l’umiliazione e la profonda ingiustizia di cui si è vittima. Nessuno può essere discriminato in base al colore della pelle. La Cgil adotterà tutti gli strumenti necessari per tutelare il lavoratore che ha avuto la determinazione di denunciare il sopruso subito e ora si affida alla legge italiana, per vedersi riconosciuti diritti fondamentali per la difesa dei quali la Cgil è da sempre in campo. Confidiamo che le ragioni di Paolo trovino ampia soddisfazione in tribunale e siamo certi che la Romagna saprà distinguersi dall’inaccettabile connotazione che gli ha riservato l’albergatore”.
M.