“Non esiste un piano Bportato avanti da Intesa Sanpaolo, non lo abbiamo e non compete a noi farlo. Noi siamo una banca, un’azienda che si occupa di credito e non di aeromobili”. Intervenendo nellambito dellassemblea dei soci, Carlo Messina, ceo di Intesa San Paolo, Carlo Messina, ha esposto la sua posizione sulla vicenda Alitalia. “Qualunque soluzione che possa garantire la continuità aziendale e quindi possa salvaguardarne i posti di lavoro sarebbe da percorrere ha aggiunto il ceo – Sui giornali ho letto di Lufthansa e di Ferrovie dello Stato che può essere un nuovo modello di integrazione tra trasporto aereo e di terra. E ovvio che tutto quello che può consentire di salvaguardare la situazione sociale ci vede assolutamente non contrari”. Ma non solo Intesa San Paolo è intervenuta sulla complicata questione della compagnia aerea, anche Confindustria ha commentato in merito dal suo punto di vista: “mi sembra una vicenda specchio del Paese ha affermato il presidente Boccia parlando di Alitalia – viviamo una fase di emergenza come Paese e non c’è questa consapevolezza. C’è sempre qualcuno che pensa che paghi un altro. Speriamo bene ha quindi aggiunto Boccia, da Napoli dove si trova in occasione del centenario dell’Unione industriali partenopea – e che la vicenda si chiuda al meglio, anche sela strada è veramente difficile, speriamo non impossibile”. Ma non solo. Il destino di Alitalia sembrerebbe dunque inesorabilmente segnato da un drammatico addio. Stamane anche Fs spa ha escluso al momento interessi particolari nella questione. Contrariamente ad alcuni rumors, il salvataggio della compagnia aerea non è nei piani dellholding guidata da Renato Mazzoncini, il quale ha affermato che “l’argomento non è, al momento, di interesse della società e di non essere stata contattata da nessuno”. Stessa replica, o smentita, anche da parte dello chief financial officer di Lufthansa, Ulrik Svensson, il quale ha tenuto a puntualizzare: “Non siamo interessati a rilevare Alitalia”.
M.