Nuovo duro colpo allingente traffico di cocaina che unisce la Calabria alla Columbia. Con l’accusa è di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, sono stati gli uomini della Squadra mobile di Reggio Calabria, con la collaborazione delle strutture investigative di Milano, Napoli, Bologna e Pescara, ad eseguire nel Paese una serie di ordinanze di custodia cautelare. Per loro. Unoperazione frutto di oltre due anni di indagini ed intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali, scaturite in oltre 500 pagine di informative, che ha portato alla luce l’esistenza di un canale di approvvigionamento di cocaina fra il cartello calabrese riconducibile alle famiglie Morabito-Bruzzaniti-Palamara, con il coinvolgimento di soggetti legati ai narcos del Sud America, lungo l’asse Reggio Calabria-Bogotà. Lo stupefacente sbarcava porto di Gioia Tauro, attraverso diverse società operanti nel settore della importazione di prodotti ortofrutticoli, oppure per via aerea mediante corrieri adibiti al trasporto della droga in valigie fino a uno scalo aereo del Centro-Nord Italia, con la complicità di un appartenente alle forze dell’ordine e a società di vigilanza privata nell’aeroporto.