‘MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI LAVORO OVUNQUE NEL MONDO’, L’APPELLO DEL PRESIDENTE MATTARELLA IN OCCASIONE DEL 60IMO ANNIVERSARIO DELLA STRAGE BELGA DI MARCINELLE

“Sessanta anni fa, l’8 agosto del 1956, lavoratori di dodici diverse nazionalità, tra cui 136 italiani, persero la vita nelle profondità della terra al Bois du Cazier. La tragedia costituì uno dei più sanguinosi incidenti sul lavoro della storia italiana ed europea. Una tragedia assurta a simbolo delle sofferenze, del coraggio e dell’abnegazione dei nostri concittadini che lottavano – attraverso il duro lavoro – per risollevare se stessi e le loro famiglie dalla devastazione del secondo conflitto mondiale”. E’ il ricordo del Presidente Sergio Mattarella, in occasione del 60° anniversario della tragedia di Marcinelle, in cui morirono molti nostri connazionali intrappolati nelle miniere del Belgio. “Proprio in questi stessi anni – scrive il Capo dello Stato – i popoli europei, nell’anelito verso un futuro migliore, fatto di pace e prosperità, decisero di intraprendere un percorso comune, pienamente consapevoli di come le antiche divisioni avessero portato il continente a una lacerante devastazione, umana e materiale. È mio auspicio che la memoria dei martiri del lavoro italiano all’estero possa costituire un esempio di impegno e di dedizione, ma anche un continuo sprone a migliorare le condizioni della sicurezza sul lavoro, ovunque nel mondo. La tragedia di Marcinelle – ha aggiunto Mattarella – ci ricorda che un futuro di unità, progresso e prosperità diffusa, di pace e condivisione dei valori alla base delle nostre Costituzioni democratiche, deve essere forgiato giorno per giorno, attraverso un impegno che sappia trascendere le difficoltà contingenti. Con questi convincimenti -porgo ai familiari delle vittime e a tutti voi, a nome del popolo italiano e mio personale, sentimenti di profonda vicinanza e solidarietà”.

M.