Le Ong incoraggiano i migranti illegali, che affluiscono in Libia da oltre 30 Paesi africani e non, non curandosi minimamente della sovranità della Libia sul proprio territorio e sulle sue acque territoriali”. E un fiume in piena Ayyoub Qasem, portavoce della Marina di Tripoli, sfogandosi con lagenzia di stampa Aki-Adnkronos International a proposito del flusso migratorio verso l’Europa. Le cosiddette Ong, che si trovano in gran numero nel Mediterraneo, soprattutto di fronte alle coste libiche denuncia Ayyoub Qasem – commettono aperte violazioni alla sovranità marittima libica, oltre ad accusare ripetutamente e ingiustificatamente la Guardia Costiera e gli apparati per la lotta alla migrazione illegale libici, ostacolando qualsiasi accordo con la parte europea che aiuti la parte libica nel far fronte al fenomeno. Purtroppo osserva ancora il portavoce della Marina tripolina i numeri non sono diminuiti. Al contrario i migranti sono in considerevole aumento, oltre il 20% in più rispetto all’anno scorso, un numero record da quando ha avuto inizio il fenomeno. Questo è un chiaro indizio del fatto che le misure adottate per fermare o ridurre il fenomeno sono in parte sbagliate, anzi incrementano il numero dei migranti e dei trafficanti”. Quanto poi “la cooperazione tra noi e l’Italia non è cosa nuova. L’Italia è un partner importante in molti ambiti, il più importante dei quali è quello delle migrazioni illegali, oltre al sostegno dato alla Guardia costiera e alla Marina libiche”, aggiunge lufficiale, sottolineando inoltre la preziosa intesa con lItalia “nella cooperazione nelle operazioni di salvataggio. Vi sono commissioni congiunte che lavorano per incrementare la collaborazione e offrire sostegno, la più importante delle quali è probabilmente la commissione congiunta contro il fenomeno della migrazione illegale e conclude – mette in evidenza come i colloqui tra noi e l’Italia sono continui e in tal senso prevediamo sempre più intese e sostegno”.
M.