“Irifugiatirendono più ricco il nostro Paese, che soffre un tasso demografico basso. Quindi l’arrivo di giovani di talento e capacità, se governato con politiche serie, responsabili, lungimiranti e in maniera intelligente, arricchisce il nostro Paese”. Non ha dubbi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nellesprimere questa sua convinzione, ed ha tenuto a ribadirlo in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato ha visitato il Centro di accoglienza Astalli, da 35 anni all’opera nel quartiere di San Saba a Roma. “LItalia ha sottolineato il Presidente – è da tempoimpegnata in prima linea, determinata a continuare a fornire un contributo convinto e costruttivo, su molteplici fronti, richiedendo con forza un impegno autenticamente corale da parte della comunità internazionale, a partire dalla Unione europea. Rivolgo il mio grato saluto a quanti hanno voluto sottolineare la ricorrenza della’Giornata Mondiale del Rifugiato’, richiamando lattenzione su un dramma dellumanità che non conosce soste ha quindi detto Mattarella in un messaggio inviato al delegato dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) per il Sud Europa, Stephane Jaquemet – Questa significativa ricorrenza giunge in un momento particolarmente tormentato, caratterizzato daingentissimi flussi di profughie, con essi, di rifugiati. Parallelamente, si manifestano e crescono, in un quadro di non trascurabile conflittualità politica e sociale,timori istintivi e generici appelli alla difesa, alla chiusura, allinnalzamento dimuri e barriere. Il tema che avete scelto per questa edizione, ovvero ’Con i rifugiati dalla parte di chi è costretto a fuggire’ sollecita a richiamare i cittadini e la comunità internazionale a uno sforzo di comprensione e compenetrazione con le esigenze primarie di chi è in fuga, di chi chiede il nostro aiuto, di chi cerca rifugio, sottraendosi a catastrofi indicibili. Ildrammatico flusso di bambini, donne e uomini forzati a viaggi guidati dalla disperazione – ha quindi denunciato il Presidente della repubblica – richiede infatti un impegno consapevole, forte e determinato: impegno umanitario, per salvare la vita di chi fugge; impegno economico, per disporre di risorse adeguate ad affrontare lemergenza; impegno politico, per attenuare le ragioni dei conflitti e del sottosviluppo e per governare un fenomeno epocale con intelligenza e lungimiranza. LItalia ha ben presenti queste priorità ed è da tempo impegnata in prima linea a dare un contributo convinto e costruttivo, su molteplici fronti”.
M.