‘LA PROPOSTA TAGLIA-STIPENDI BUON SEGNALE MA NON BASTA. L’INNAMORAMENTO, IL RIAVVICINAMENTO ALLA POLITICA, RICHIEDE ANCHE ALTRO’, AFFERMA IL CARDINALE BAGNASCO

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    La taglia-stupendi: “Una proposta positiva per riavvicinare gli italiani alla politica”, così Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e presidente della Cei, commentando stamattina a margine del convegno dell’Unione cristiana imprenditori dirigenti (Ucid), la proposta del M5S arrivata oggi alla Camera sul taglio dei costi della politica e sul dimezzamento degli stipendi dei parlamentari. “Certamente – ha affermato il cardinale – sarebbe un segno positivo. Non conosco bene i termini della questione ma come principio generale sicuramente sarebbe un buon segnale.  Poi l’innamoramento, il riavvicinamento degli italiani alla politica, richiede anche altro”. Poi intervenendo sulla questione migranti, Bagnasco raccomanda lungimiranza: “Non entro nel merito delle decisioni degli Stati perché non conosco bene tutti i termini della situazione, certo che in termini di principio bisogna mettere insieme l’ordine pubblico e il rispetto di tutti quindi anche della tranquillità e della sicurezza sociale, anche di fronte a queste esigenze che non sono create ad arte, sono esigenze di persone che fuggono dalla disperazione alla ricerca di qualcosa di meglio.Non bisogna credere – ha aggiunto il presidente della Cei – che costruendo dei reticolati o dei muri o interrompendo delle traversate si possa risolvere il fenomeno. Non si risolve niente, si acuiscono semmai i risentimenti e delle povertà assolute”. Una risposta va cercata di concerto tra Stati europei. “Il problema non è di facile soluzione – ha concluso – ma se l’Europa si mettesse davvero insieme, senza volontà di primeggiare su altri ma con onestà intellettuale e realismo, penso che ci potrebbero essere soluzioni più efficaci. Dobbiamo aggiungere che a mio parere l’Italia, essendo in prima linea sin dall’inizio, ha fatto sempre del suo meglio”. Infine, dopo aver annunciato che si recherà presto in visitata agli sfollati del sisma del Centro Italia, Bagnasco a proposito della crisi è convinto che: ’’L’Italia è chiamata a ritrovare fiducia e slancio per uscire dal tunnel della crisi economica, culturale e morale che la attanaglia”. La gente sfollata, ’’La dignità con cui queste comunità stanno affrontando la prova del terremoto è un grande messaggio di speranza per tutto il Paese’’.

    M.