A proposito del reddito di inclusione, ha anticipato oggi il premier Gentiloni, “il Parlamento ha approvato la legge delega,i decreti legislativi saranno approvati entro fine mese”. Il presidente del Consiglio era infatti a Palazzo Chigi per la firma del memorandum d’intesa sul reddito di inclusione con l’Alleanza contro la povertà e il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Il reddito di inclusione ha spiegato Gentiloni – è “una misura strutturale, che può crescere nei prossimi anni, che interessa circa 2 mln di persone; tra questi 7-800mila minori. Il governo e l’Alleanza contro la povertà si sono messi insieme e hanno trovato un punto di intesa rilevante, hanno lavorato insieme e si ripromettono di lavorare insieme. E’ uno dei messaggi più interessanti e da valorizzare”, ha premesso il presidente del Consiglio parlando tra l’altro, per la firma del memorandum e il reddito di inclusione, di “un primo risultato. E’ utile rivendicarlo a testa alta: è la prima volta che l’Italia si dota di uno strumento universale”. Gentiloni ha sottolineato: “Siamo tutti consapevoli della necessità di passi ulteriori, dobbiamo allargare la platea dei destinatari di questa misura e aumentare i benefici. Ma siamo passati, merito del governo Renzi, da fondi attorno a 200 mln a quelli di oggi, attorno ai 2 mld”. Infine, Gentiloni ha tenuto a sottolineare che la lotta alla per chi governa deve essere un assillo costante”.
M.