“Non c’è nessuna ipotesi di commissariamento della Rai, e c’è piena fiducia” in Campo Dall’Orto che “ha le caratteristiche per guidarla, come persona e come approccio”. Parlando davanti al taccuino di un giornalista del ’Corriere della Sera’, il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, ha precisato: “Facciamo chiarezza: non cè nessun complotto” o “imminente ribaltone: pura fantascienza”. Ribadendo di non esser stato scelto da questa scelta Giacomelli spiega che “No, comè noto non ho la tendenza alla timidezza: piena fiducia in lui. Si cominciano a vedere tracce di un lavoro. Qualche buon risultato come la app ’Raiplay’ e soprattutto la coproduzione di Fuocammare”, il film di Gianfranco Rosi candidato all’Oscar. Poi, al cronista che gli chiede chiarezza sul sospetto di non aver voluto aprire la crisi in Rai esclusivamente perché in imminenza del solo referendum, il sottosegretario ha tenuto a precisare: “Una fola delle tante che girano. Di qualunque cosa si parli, si rimanda a dopo il 4 dicembre, come se ci fosse una sospensione. Non è così”. E l’ipotesi che Campo Dall’Orto possa lasciare dopo che il Senato ha rimesso il tetto agli stipendi della Rai, che vuol dire per il dg scendere da 650 a 240mila euro, Giacomelli ha risposto: “Non credo”.