‘IL RINCARO DEI CARBURANTI NEL 2017 SI TRADURRÀ IN UNA VERA E PROPRIA STANGATA PER GLI AUTOMOBILISTI: +263 EURO’, DENUNCIANO CODACONS, ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI

In ambito di spese, fra le tante novità in negativo che caratterizzeranno il 2017 degli italiani, quello relativo al rincaro dei carburanti sta tenendo banco da diverse settimane. Ero ras, conti alla mano, i consumatori tornano a denunciare a gran voce l’aumento dei prezzi di verde e diesel. carburanti. Accanto al Codacons che spiega come, il 2017, “si apre con una stangata per gli automobilisti italiani con un pieno che costa 7,2 euro in più rispetto allo scorso anno e un gasolio che vola a +11,3%”, le altre associazioni come Adusbef e Federconsumatori, dal canto loro  evidenziano come tra costi diretti e indiretti “nel 2017 ci saranno rincari complessivi causati da questi aumenti sia in termini diretti che indiretti di +263 euro”. Rifacendosi ai dati ufficiali del ministero, Adusbef e Federconsumatori rilvano come, gli aumenti, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, “hanno raggiunto importanti livelli. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno la benzina è passata da 1,43 a 1,57 euro al litro, conun aumento di ben 14 centesimi al litro, dovuti ad un inverosimile incremento della tassazione. Un rincaro che, in termini annui, si traduce in un aggravio di+168 euro per costi diretti”. E per quel che riguarda il gasolio, spiegano ancora “rispetto allo stesso periodo dello scorso annol’aumento è stato di 13 centesimi (passando da 1,25 a 1,38), con un aggravio diretto, in termini annui, di +156 euro”. Trattasi di una situazione “insostenibile per le famiglie, che oltre a fare i conti con le ricadute della crisi economica dovranno sostenere le ripercussioni che tali aumenti avranno su tutti i prezzi e tariffe”. Dunque, sostengono Rosario Trefiletti (Federconsumatori) ed Elio Lannutti (Adusbef), “ènecessario intervenire con grande determinazione sul fronte dell’eccessiva tassazione sui carburanti, quindi su accise e Iva. Inoltre in merito all’Iva è da scongiurare nella maniera più assoluta un aumento dovuto alle clausole di salvaguardia, che la porterebbe sino al 25,5%, con pesantissime ricadute sui prezzi e sulle tasche dei cittadini”. Dal Canto suo Carlo Rinezi (Codacons), evidenzia come  “Gli incrementi dei listini hanno effetti diretti sulle tasche dei consumatori:per un pieno di diesel si spendono infatti 7,2 euro in più rispetto lo scorso anno; +5,1 euro per la benzina.La categoria degli automobilisti, tra incrementi dei pedaggi autostradali, delle multe e dei carburanti, è senza dubbio la più tartassata di inizio 2017. Il Governo – aggiunge infine Rienzi – deve assolutamente intervenire,sterilizzando i rincari e riducendo la folle tassazione sui carburantiche pesa oramai per il 70% su ogni litro di benzina e gasolio acquistato dagli automobilisti”.

M.