“I tassisti aspettano risposte dal governo che deve mantenere le sue promesse. Non smetterò mai di dirlo: le riforme non devono essere calate dall’alto. Comprendiamo la difficoltà della situazione e le loro ragioni ma la Capitale, in particolar modo in questi giorni in vista della celebrazione dei 60 anni dei Trattati di Roma, è sotto i riflettori del mondo ei tassisti sono i primi ’ambasciatori’ della Capitale”. Al sindaco Raggi non è piaciuta lidea dei tassisti che per giovedì prossimo, con la Capitale al centro dellattenzione internazionale per larrivo dei 25 capi di stato per i Trattati di Roma, si mostri come una metropoli caotica ed ingovernabile. “Sono il nostro biglietto da visita e sonosicura che hanno a cuore la vita della nostra amata città scrive il sindaco su Fb – Il diritto allo sciopero è sacrosanto, come lo sono anche i diritti dei cittadini. Lancio unappello al senso di responsabilitàdi tutti gli operatori affinché Roma non viva paralisi e i servizi minimi vengano garantiti. Sono fiduciosa nel vostro senso civico e che la giornata si svolgerà ispirata dai principi di correttezza. Mi auguro non accadano episodi che possano danneggiare l’immagine di Roma – conclude la sindaca – lo chiediamo sia come amministratori che come cittadini”. Un appello sensato e legittimo