‘ESORTIAMO I PAESI MEMBRI A RADDOPPIARE GLI SFORZI PER APPLICARE LE MISURE IMPOSTE CONTRO IL ’REGNO EREMITA’”, L’ONU CONDANNA I TEST MISSILISTICI DELLA COREA DEL NORD

Esortando i Paesi membri “a raddoppiare gli sforzi per applicare pienamente le misure imposte contro il ’regno eremita’” stamane, al termine di una riunione d’emergenza convocata su richiesta di Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite “ha condannato con forza”l’ennesimo test missilistico dalla Corea del Nord, effettuato la scorsa domenica. L’Onu, che ha tenuto a ribadire che i lanci di missili balistici sono “in grave violazione degli obblighi internazionali di Pyongyang e accrescono la tensione nella regione”, già lo scorso novembre – alla luce di ripetuti test nucleari – era intervenuta inasprendo ulteriormente le sanzioni contro la Corea del Nord. Proprio ieri, nonostante le dure reazioni scatenatisi domenica sera, Pyongyang ha confermato il test, avvenuto “con successo”, di un missile a medio raggio Pukguksong-2 in grado di portare una testata nucleare. Al test era presente anche il leader nordcoreano Kim Jong Un. Nell’ambito della riunione di stamane, intervenendo in merito alla delicata e preoccupante questione, l’ambasciatore Sebastiano Cardi ha espresso la preoccupazione dell’Italia per questa ennesima violazione delle risoluzioni in materia. Ottemperando al suo ruolo di presidente del Comitato Sanzioni, il rappresentante italiano ha fatto appello a tutti gli Stati per la piena attuazione del regime sanzionatorio il cui obiettivo è di facilitare il raggiungimento di una soluzione pacifica per la penisola coreana e per l’intera regione.