“LaKnesset israeliana ha varato una legge per dare legittimità al furto e all’esproprio illegale della terra palestinese”. Non è piaciuta affatto al segretario del comitato esecutivo dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp), Saeb Erekat, l’approvazione da parte del Parlamento israeliano della sanatoria sugli insediamenti, una legge con valore retroattivo ma chepermetterà in futuro di confiscare terreni privati in territorio palestinese. “Tutti gli insediamenti israeliani nella Palestina occupata sono illegali e rappresentano un crimine di guerra a prescindere da qualsiasi legge varata dal parlamento israeliano o da qualsiasi sentenza pronunciata da un giudice israeliano dichiarato Erekat – il progetto colonialista israeliano nega la pace e le chance di applicare la soluzione dei due Stati”. Di pari avviso anche Nabil Abu Redeineh, portavoce della presidenza dell’Autorità nazionale palestinese, che ha espresso il suo sdegno per una sanatoria “contraria alla risoluzione 2334 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu”, e richiamando lattenzione in merito facendo della comunità internazionale, affinché si assuma “le sue responsabilità prima che le cose raggiungano una fase difficile da controllare”. L esponente dell’Olp Hanan Ashrawi, ha spiegato che con questa legge “il premier Benyamin Netanyahu e la sua coalizione estremista distruggono i fondamenti della soluzione dei due Stati e le chance di raggiungere la pace”, oltre a segnare “l’annessione definitiva della Cisgiordania impedendo così la creazione di uno Stato palestinese, senza il quale non vi saranno pace e stabilità nella regione e nel mondo”. La legge approvata dalla Knesset israeliana ha destato una forte condanna da parte della Turchia, che lha definita inaccettabile. Cè da sottolineare che, in nemmeno due settimane, da Ankara giungono condanne nei confronti di Israele. E fatalità, proprio oggi, a Tel Aviv arriva il ministro turco del Turismo, Nabi Avci, per la prima visita ministeriale da sette anni. “Condanniamo con forza l’adozione da parte del parlamento israeliano di una legge che approva vari insediamenti per un totale di 4.000 unità abitative costruite sulla proprietà privata dei palestinesi – – si legge in un comunicato del ministero degli Esteri di Ankara – è inaccettabile che Israele svolga attività illegali di insediamento nei territori palestinesi occupati, che distruggono le basi di una soluzione a due stati e che agisca nonostante una risoluzione Onu di dicembre 2016 dichiari illegali queste attività.
M.