‘CON NOI PIÙ 585MILA POSTI DI LAVORO: IL JOBSACT FUNZIONA’, RENZI SALUTA ENTUSIASTICAMENTE I DATI ISTAT. MA IL MINISTERO GIORNI FA DAVA NUMERI DRAMMATICI

Dati ufficiali Istat di oggi. Nel II trimestre 2016 più 189mila posti di lavoro. Da inizio nostro governo: più 585mila. Il #JobsAct funziona”. Via Twitter. il premier ha tenuto a sottolineare gli ultimi dati sul lavoro pubblicati oggi dall’Istat e sottolineando quanto già annunciato nei giorni scorsi dal ministro Poletti circa ‘il miracolo prodotto dal governo Renzi e dal conseguente Job-Act. Stando a quanto raccolto dall’Istat tra il secondo trimestre del 2016 in relazione all’occupazione, e lo stesso periodo dell’anno precedente, è stata registrata una crescita complessiva di 439 mila occupati su base annua; un aspetto rilevante dell’espansione occupazionale è dato dalla significativa crescita degli occupati giovani di 15-34 anni (+223 mila su basa annua) che si affianca al perdurante incremento degli over 50. La crescita è più accentuata per i dipendenti, sia a tempo indeterminato (+308 mila) sia a termine (+72 mila), ma torna ad interessare anche il lavoro indipendente, esclusivamente tra gli autonomi senza dipendenti. L’incremento è consistente sia per il tempo pieno sia per il lavoro a tempo parziale, soprattutto quello di tipo volontario. La crescita è sensibile anche per la componente femminile (+180 mila) concentrata soprattutto nel Nord del Paese. Certo c’è da capire bene. Solo pochi giorni fa in tema di occupazione, i dati fotografati dal Ministero del Lavoro relative alle Comunicazioni obbligatorie tra aprile-giugno, spiegava che nel secondo trimestre dell’anno il volume complessivo dei contratti di lavoro avviati sono scesi addirittura del 12,1%. E che rispetto al 2015, sono stati soprattutto i contratti a tempo indeterminato, ridimensionatisi di circa 163 mila unità, il 29,4% in meno a colpire.. In caduta libera anche le attivazioni di contratti di Collaborazione, -25,4%. Per non parlare poi dei licenziamenti: +7,4% sul secondo trimestre 2016. Che dire? Sarà come dice Renzi…

M.