“Spesso quando si parla di Aleppo e della Siria in generale siamo così assuefatti a ciò che accade che pensiamo sia un film, ma non è così è una orrenda realtà”, afferma il portavoce di Unicef Italia, Andrea Iacomini, nel giorno dell’’Aleppo Day’. “Sono almeno 3.000 i bambini evacuati da Aleppo Est, ma ce ne sono ancora 4.000 intrappolati in quel che resta della città di cui molti orfani e senza famiglie, che hanno bisogno di aiuto immediato o rischiano la morte. Mentre l’evacuazione continua denuncia ancora Iacomini – notizie non confermate riportano di bambini e civili morti sui bus a causa del sovraffollamento di massa. Un fatto grave, orribile. Occorre vigilare perché certi fatti, se confermati, non si verifichino, sarebbe paradossale, disumano. Bisogna fare in fretta perché ad Aleppo Est sono finiti medicine, acqua e riscaldamento, case ed ospedali sono ridotti in macerie. E’ una corsa contro il tempo. Molti dei bambini evacuati non sono vaccinati. Prima dellassedio la copertura vaccinale era appena del 30%, copertura che ora è crollata ulteriormente fino alla fine dellassedio. I bambini di Aleppo spiega ancora il portavoce di Unicef Italia – hanno vissuto esperienze devastanti durante lassedio ora sono esposti al trauma ulteriore della continua incertezza devacuazione o meno da Aleppo Est e hanno bisogno di assistenza medica immediata. Oggi in occasione dell#Aleppoday, ci auguriamo che il mondo non si volti dallaltra parte e che dallItalia parta un grande segnale di solidarietà per questi bambini che vivono un calvario senza precedenti, che non hanno voluto”.