‘BERLUSCONI E D’ALEMA SI ACCORDARONO PER IL COLLE. NON RICORDO UN SOLO LORO ACCORDO CHE ALLA FINE SIA STATO UTILE PER IL PAESE’, SCRIVE RENZI NEL SUO LIBRO

Promette ‘bene’ il nuovo libro di Matteo Renzi, ‘Avanti’. Tra le anticipazioni, oggi ‘spicca’ un retroscena legato all’elezione di Napolitano al Quirinale. Silvio Berlusconi, scrive l’attuale segretario del Pd, andò a trovarlo con un nome, “concordato con la minoranza del Pd”. In poche parole il Cavaliere, sostiene Renzi, si sarebbe accordato con D’Alema, e gli offriva dunque una sorta di “prendere o lasciare”, soprattutto in virtù del proseguimento del cammino delle riforme. E a tal proposito il segretario va giù duro: “Non ricordo un solo accordo Berlusconi-D’alema che alla fine sia stato utile per il paese”. “Berlusconi mi spiega infatti di aver ricevuto una telefonata da Massimo D’Alema – racconta ancora – di aver parlato a lungo con lui, e che io adesso non devo preoccuparmi di niente perché ’la minoranza del Pd sta con noi, te lo garantisco’”. Affermazioni che, a dire di Renzi, stupirono tutti di partecipanti al tavolo, “Non solo non avevamo mai inserito l’elezione del Capo dello Stato nel Patto del Nazareno, ma l’idea che Berlusconi abbia già fatto una trattativa parallela con la minoranza del mio partito sorprende anche i suoi”. In quel momento, racconta Renzi, “sono le due di pomeriggio del 20 gennaio: nel salotto del terzo piano di palazzo Chigi capisco che il Patto del Nazareno non esiste più: il reciproco affidamento si è rotto”.
M.