Seconda chiamata, dopo quello dei medici, ora lallarme arriva l’Associazione microbiologi clinici italiani: è in arrivo un’epidemia influenzale più ’cattiva’ di quella dello scorso anno. Se lanno scorso l’influenza, lieve, ha colpito solo l’8% della popolazione, quest’anno si prevede che saranno invece ben circa7 milioni gli italiani colpiti: 2 mln in più rispetto all’anno precedente. Conferma le previsioni. “I due virus A/Hong Kong e B/Brisbane spiegano i microbiologi – hanno subito mutazioni rispetto ai ceppi che circolavano l’anno scorso e l’immunità nei loro confronti è bassa”. Ma a preoccupare, avvertono gli specialisti dell’Amcli basandosi su alcuni studi oltre ai virus influenzale stagionale, stavolta è al ritorno dellaBordetella pertussis, il batterio responsabile dellapertosse. I microbiologi invitano avaccinarsi contro l’influenza, scelta fondamentale per ridurre la diffusione dei virus e per proteggere i soggetti fragili. Anche se, ricordano i microbiologi, “il fatto di essere vaccinati non esclude che nei mesi freddi si possa incorrere in infezioni respiratorie anche severe, in quanto altri agenti patogeni respiratori (virali e batterici) sono i responsabili di oltre il 30% degli eventi, soprattutto tra i bambini. Per la terapia dei pazienti e ai fini epidemiologici è importante che si arrivi alla precisione diagnostica che viene condotta nei laboratori di microbiologia clinica”. Sì quindi alla vaccinazione, ma da “associare allaricerca delle causeprecise delle infezioni respiratorie che, inevitabilmente, ci si troverà ad affrontare nei prossimi mesi”. Secondo lavori di ricerca condotti presso le microbiologie degli ospedali di Torino, Napoli, Milano e Roma, basate sull’analisi di differenti agenti infettivi riscontrati negli ultimi inverni, si conferma una notevole presenza di virus respiratorio sinciziale nei bambini sotto i 5 anni di età (Milano e Roma); sono in crescita le infezioni causate da metapneumovirus (Napoli); frequenti le confezioni con due virus diversi o con un virus e un batterio, e spesso a un agente virale si associa Bordetella pertussis sia negli adulti che nei bambini (Torino, Napoli, Milano e Roma). “Questi studi confermano l’assolutanecessità di sottoporre a vaccinazione antipertosse i nostri bambini”, osserva il presidente Amcli e direttore dell’Unità operativa di Microbiologia dell’Asst Ovest Milanese, Pierangelo Clerici: “Per definire con precisione quale agente patogeno è il responsabile di una infezione respiratoria – aggiunge – è indispensabile ricorrere ai laboratori di microbiologia clinica che hanno a disposizione metodi sempre più accurati e a largo spettro per poter arrivare rapidamente ad una diagnosi. Una diagnosi etiologica accurata è importante non solo per la cura del paziente, ma anche per sorvegliare la diffusione di questi agenti nel nostro Paese”. E come aggiunge la m, icrobiologa di Bologna e componente del direttivo Amcli, Tiziana Lazzarotto, “L’identificazione di Bordetella pertussis nei materiali di origine respiratoria prevenienti da pazienti con gravi infezioni respiratorie, che era rarissima fino a non molti anni fa,sta aumentandoesponenzialmente. Si tratta di una diagnosi da fare con la massima urgenza, soprattutto se sono coinvolti bambini piccoli, per permettere la corretta terapia farmacologica”.