“Lanostra guerra contro il nostro nemico è una guerra globale”, dopo qualche settimana di silenzio, il sedicente Stato Islamico, tramite la diffusione di un messaggio audio è tornato a minacciare efferati attacchi nei confronti di Usa, Europa e Russia. Nel messaggio di circa 36 minuti, Abu Hassan al-Muhajir esorta i jihadisti che risiedono in questi obbiettivi elencati, a darsi da fare per seminare il terrore. A segnalare lennesimo appello a compiere attentati non è sfuggito al il sito di monitoraggio delle attività jihadiste sui social media Site, la cui direttrice, Rita Katz, ne ha immediatamente diffuso il contenuto dopo averlo segnalato agli organi competenti. Nel suo farneticare Abu Hassan al-Muhajir non fa mancare anche riferimenti a Roma quale obbiettivo dei terroristi e, facendo un paragone con il movimento delle maree ha affermato: “Quando verrà l’alta marea sarà la conquista di Baghdad, Damasco, Gerusalemme, Amman, Costantinopoli, Teheran e Roma”. Ma non solo loccidente, chiarisce poi laudio: lappello è rivolto ai jihadisti “in ogni dove, ad aumentare la vostra offensiva contro di loro per tenerli occupati lontano dal califfato, dalla terra dell’Islam. Colpire i loro interessi è possibile”.
M.