“Chiediamo aiuto al Governo e a Gentiloni, siamo disperati. Per fermare i 600 esuberi abbiamo chiesto alcuni interventi, il Mise si è impegnato a convocare l’amministratore delegato. Ericsson non può pensare di trasformarsi a danno dei lavoratori. Ora andiamo al ministero del Lavoro per chiarire che non ci sono più alibi, si deve lavorare da adesso e creare le condizioni per gestire ora i licenziamenti”, a seguito della richiesta di aiuto tramite lagenzia di stampa AdnKronos Live – lanciata dai dipendenti della Ericsson, seguono le dichiarazioni dei sindacalisti tornati dall’incontro con la task force del ministero. Dalla strada, arrivati da tutta Italia per protestare contro l’annuncio di 600 licenziamenti a decorrere dal gennaio 2018, centinaia di dipendenti dell’azienda svedese fanno sentire la loro presenza urlando slogan e proteste sotto le finestre del ministero dello Sviluppo Economico (Mise) a Roma.
M.