’’Almeno 5.370 famiglie sono state rapite da Daesh dal sobborgo di Shura, altre 160 famiglie dal sobborgo di al-Qayyarah, 150 dal sobborgo di Hamam al-Alil e 2.210 famiglie dal sobborgo di Nimrud e dal distretto di al-Hamdaniya’’. E il drammatico allarme che Ravina Shamdasani, portavoce dell’Agenzia Onu per i diritti umani, ha lanciato in una conferenza stampa tenuta a Ginevra. In particolare, la Shamdasani parla di ’’ottomila famiglie rapite in mano ai miliziani del sedicente Stato Islamico (Is). Si tratta di ’’decine di migliaia’’ di uomini, donne e bambini rapiti a Mosul, nel nord dell’Iraq, per usarli come scudi umani nel tentativo di rallentare l’offensiva lanciata dall’esercito iracheno per riconquistare la città.