Guardando alle primarie che portano dritte alla segreteria del Partito Democratico, gli iscritti sembrano non aver avuto dubbi nellesprimere la propria preferenza: “68 per cento, numeri impressionanti, viva la democrazia e grazie a tutti. Adesso al lavoro, tutti insieme!”, raggiante, Matteo Renzi ha affidato a Twitteril suo commento entusiasta. Dal canto suo, intervenendo dai microfoni di radio Cusano, Andrea Orlando a proposito del Congresso Pd ha tenuto a spiegare: “Faccio presente che già nelle scorse primarie c’è stato uno scarto enorme tra il voto degli iscritti e il voto degli elettori che sono stati chiamati poi nella seconda fase. Pensiamo al fatto che oggi il partito è un partito che ha un terzo in meno di iscritti, quindi quello scarto potrà essere ancora maggiore della scorsa volta e quindi la partita è ancora aperta”. Quindi Orlando, candidato alla segreteria, ha parlato anche dell’effetto che i fuoriusciti del Pd, ora nel Mdp, hanno avuto sul voto nei circoli: “Sicuramente chi ancora figura come iscritto al partito ma ormai se n’è andato non ha partecipato al voto e quindi questo è un dato che ha sicuramente inciso. E non credo che avrebbe votato per Renzi, non ci vuole molto studio per supporre una cosa del genere”. Intanto, attraverso una nota, l’organizzazione nazionale Pd ha illustrato che “In base ai dati raccolti dai coordinamenti regionali l’Organizzazione nazionale del Partito democratico ha registrato come i votanti ai congressi dei circoli del Pd siano stati 266.726, pari al 59,29% dei 449.852 iscritti. Al precedente congresso del Pd aveva partecipato il 55,34% degli iscritti’’.