“A Roma un’amministrazione criminale. La costruzione del nuovo stadio è una speculazione con la complicità dei 5 Stelle. La mafia agisce nell’ombra. La Raggi agisce alla luce del sole e il risultato è devastante e vede la complicità di magistrati, intellettuali e speculatori che, indifferenti al bene sacro che è Roma, procedono per costruire lo stadio con l’ipocrisia del taglio da tre a due torri di quello che oscenamente viene chiamato ’Business center’. Si tratta, per consolazione, non di 900 ma 300 mila metri cubi di cemento che salverebbero l’anima a un’amministrazione criminale che va sciolta per ’mafia annunciata’. Ci va giù pesante, secondo il suo stile, Vittorio Sgarbi che, dalle pagine di Facebook, dice la sua contro la costruzione del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle. Costruire un inutile stadio a Roma per favorire la speculazione denuncia il noto critico darte – può avvenire soltanto con la complicità dei 5 Stelle, che a parole dicono di combattere la speculazione selvaggia mentre a Roma fingono di non vederla. Ridurre il cemento – conclude Sgarbi – è come stuprare un bambino non sei volte, ma due, e proclamarsi innocenti”.