Un paragone quello che Antonio Piersanti, sismologo dell’Ingv, ha rivelato ai cronisti dellAdnkronos, che fa venire davvero i brividi: il terremoto del 24 agosto nel centro Italia (di magnitudo 6.0), ha liberato unenergia paragonabile a 20 mila bombe atomiche. Innanzitutto ha spiegato Piersanti – bisogna considerare che lesplosione in questione fu pari a 15 Kilotoni, ovvero 15 mila tonnellate di tritolo, ma la questione più importante riguarda la valutazione dell’energia liberata da una scossa di terremoto che, nel caso di Amatrice, si può valutare sia di 300 megatoni (300 mln di tonnellate di tritolo). Alcune stime che si trovano in Rete ha chiarito lesperto sismologo – tengono conto solo dell’energia irradiata sotto forma di onde elastiche che rappresenta una piccola frazione dell’energia totale liberata dal terremoto che è composta dalle onde elastiche, dall’energia dissipata sotto forma di calore (energia termica) e dall’energia meccanica necessaria per il processo di fratturazione e deformazione permanente. Quando si parla di energia liberata da unesplosione nucleare, si parla sempre dell’energia totale emessa dall’esplosione che e’ composta da energia meccanica, energia termica ed energia emessa sotto forma di onde elettromagnetiche. Appare quindi logico ha quindi concluso Piersanti – se si vuole comparare i due fenomeni, considerarli omogeneamente e cioè, se di uno si considera l’energia totale, si deve considerare l’energia totale anche dell’altro. I due numeri da comparare sono quindi 15.000 (quindicimila) e 300.000.000 (trecentomilioni), Il cui rapporto e’ appunto ventimila.
M.