Accanto al post, limmagine del volto martoriato del cadavere di Stefano: “La procura di Roma parla di violentissimo pestaggio ma l’epilessia è una gran brutta cosa. Invitiamo tutti a protestare. Perché si sta violando la libertà di espressione. Questa è discriminazione!”. Così Ilaria Cucchi, a pochi giorni dalle conclusioni del collegio peritale, per commentare la foto del cadavere del fratello pubblicata sul suo profilo Twitter. Dopo l’ennesima censura di Facebook la Cucchi ha scelto un tweet per chiedere giustizia per Stefano, morto una settimana dopo l’arresto per droga, nell’ottobre del 2009. La Cucchi è infatti stata ’oscurata’ da Facebook, per la quarta volta in nove mesi, “per aver pubblicato, oscurandone il volto, la foto di un uomo muscoloso in costume”. “L’uomo in questione”, si legge sulla sua bacheca social, “è uno degli accusati di aver ’violentissimamente pestato’ suo fratello Stefano”.