“Condanniamo questoattacco terroristico contro i musulmani in un centro di culto e rifugio. Mentre le autorità continuano ad indagare e i dettagli vengono confermati, è straziante assistere a tanta violenza insensata . La diversità è la nostra forza e la tolleranza religiosa è un valore che noi, come canadesi, abbiamo a cuore. Così il premier canadese Justin Trudeau, sulla feroce sparatoria (che ha definito alla Bbc come un “attacco terroristico”), avvenuta domenica all’interno di una moschea, denominataCentro culturale islamico di Québec, nella città sudorientale canadese. Erano circa le 20 quando, almeno due uomini armati e con il volto coperto, hanno fatto irruzione nel Centro sparando allimpazzata contro i fedeli riuniti per la preghiera della sera. Il bilancio parla di 6 morti (per unetà compre fra i 35 ed i 70 anni), e 8 feriti, due dei quali versano in condizioni critiche. Esprimo tutta la mia solidarietà ai cittadini del Quebec di religione musulmana. Il Quebec respinge categoricamente, condannandola. questa violenza barbara. Tutta la nostra solidarietà alle persone vicine alle vittime, ai feriti e alle loro famiglie, ha twittato Philippe Couillard, premier della provincia canadese. “Questa gente va pacificamente a pregare ogni giorno ma ora qualcuno di loro non tornerà mai più a casa dalla preghiera”, ha dichiarato Mohamed Yangui, presidente della moschea di Québec City, chiamato all’obitorio per il riconoscimento dei corpi.La stessa moschea era già stata presa di mira a giugno, quando davanti all’edificio era stata lasciata una testa di maiale, animale le cui carni sono vietate e considerate impure dall’Islam. Nel frattempo la polizia ha fermato due persone, ma soltanto una delle due è però ritenuta collegata all’attentato. I media canadesi hanno riportato che si tratta di tale Alex Bissonette e, a quanto sembra, sarebbe un fanatico ammiratore di Trump, Marine Le Pen, e delle forze militari israeliane. La seconda persona in stato di fermo, era stata inizialmente indicata come testimone, avendo allertato i servizi di emergenza del 911, dalla sua auto. Ma come ha spiegato Radio Canada, i due – fra i 20 ed i 30 anni, e senza precedenti penali – sono studenti dell’università Laval di Quebec City, ed entrambi residenti a Quebec. Inoltre, citando un testimone oculare dellattacco, ad irrompere nella moschea – dove al momento dell’attacco erano presenti circa 50 persone – sarebbero entrati due individui mascherati, con”un accento del Quebec” e mentre sparavano “urlavano ’Allahu akbar!’”.
M.