“A chi da Bruxelles vorrebbe farci le pulci sulle spese per il sisma dico che noi stiamo rispettando tutte le regole. Comprese quelle necessarie a risolvere i problemi creati dall’egoismo continentale, come l’immigrazione”. Non usa mezzi termini Matteo Renzi, intervenendo dalla sua pagina Facebook sul terremoto che ha devastato il Centro Italia. “Ho chiesto a tutti i sindaci – tutti, di tutti i colori politici – di spendere ciò che è necessario per la sicurezza dell’edilizia scolastica: la stabilità delle scuole italiane viene prima della stabilità dei burocrati europei. A chi da Bruxelles vorrebbe farci le pulci sulle spese per il sisma dico che noi stiamo rispettando tutte le regole. Comprese quelle necessarie a risolvere i problemi creati dall’egoismo continentale, come l’immigrazione. Quanto al progetto Casa Italia su cui mi auguro che ci sia consenso di tutti i partiti – ha aggiunto ancora il premier – stiamo andando avanti: prossima mia riunione con Renzo Piano e il prof. Azzone il 24 novembre. Un progetto che servirà alle prossime generazioni, non alle prossime elezioni. Ma proprio per questo un progetto importantissimo per il nostro Paese e per i nostri figli. Litighiamo su tutto, ma non su questo”. Poi, intervenendo a Porta a porta, il presidente del Consiglio è tornato ad affrontare il tema dei migranti affermando che “Assolutamente sì”: l’Italia èpronta a mettere il veto sul bilancio europeose Bruxelles non aiuterà l’Italia sui migranti. “Il governo Monti ha stabilito che diamo 20 miliardi e ne riceviamo 12, ma se Ungheria e Slovacchia ci fanno la morale sui nostri soldi e poi non ci danno una mano sui migranti non va bene”. E a proposito dellattesa lettera da Bruxelles sulla manovra, il premier ha precisato che “se a noi mandano una lettera, ai Paesi che non rispettano la solidarietà sui migranti mandano un libro, una enciclopedia. Questa discussione non serve a niente: io non vado per conto mio, vado per conto dell’Italia,il governo ha rispettato tutte le regole nella legge di stabilità”. Infine, dopo aver affermato sul Dl fiscale che elimina Equitalia (atteso in Parlamento), “vedremo come passerà il decreto, sarebbe opportuno dare un segnale a tutti, anche a chi ha avviato un piano di rientro”.commentando la crescita del Pil, Renzi si dice “ottimista che nel 2106 si arrivi all’1%”.